BIMI, VMC, CMC: compatibilità e prerequisiti DNS (Gmail, Yahoo, Apple Mail)
Di CaptainDNS
Pubblicato il 16 dicembre 2025
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TL;DR - 📢 BIMI mostra il logo in inbox solo se il dominio supera DMARC e il logo è validato (VMC o CMC), con requisiti che variano secondo il provider.
- Gmail richiede un VMC o un CMC; il checkmark Gmail è riservato al VMC.
- Un CMC può essere emesso senza marchio registrato, con prova di uso precedente del logo (>= 12 mesi) o un "modified registered mark".
- Lato DNS, tutto ruota attorno a DMARC (p=quarantine/reject + pct=100), al TXT BIMI e a un hosting HTTPS pulito (SVG/PEM).
BIMI (Brand Indicators for Message Identification) è la "ciliegina" visibile su una base invisibile: un'autenticazione email solida. Se implementato correttamente, le tue email possono mostrare il tuo logo in alcune caselle di posta.
Ma BIMI non è "solo un SVG". Per la maggior parte dei grandi provider (incluso Gmail) serve un certificato che leghi il logo alla tua organizzazione sul piano legale/amministrativo: VMC o CMC. Dal 2024 Gmail accetta anche CMC, cambiando le carte per chi non ha (ancora) un marchio registrato.
Questo articolo è per admin, team marketing email e CTO che vogliono:
- capire la differenza VMC vs CMC,
- mettere in sicurezza i prerequisiti DNS (DMARC/BIMI/HTTPS),
- evitare le trappole del tipo "BIMI funziona su X ma non su Y".
Cos'è davvero BIMI
BIMI è una specifica che permette ai provider di posta di mostrare un logo di marca accanto alle email, a condizione che:
- l'email superi DMARC (quindi SPF e/o DKIM siano allineati),
- il dominio pubblichi un record BIMI nel DNS,
- il logo sia conforme (SVG "Tiny-PS" nella maggior parte dei casi),
- e, a seconda del provider, il logo sia validato da un certificato (VMC/CMC).
BIMI non sostituisce l'anti-phishing
BIMI non "blocca" il phishing da solo. Incentiva a distribuire DMARC con policy rigorosa (quarantine/reject) e a migliorare l'igiene di autenticazione. La visualizzazione del logo è il risultato di quell'igiene, non un sostituto.
BIMI non è una garanzia di visualizzazione
Anche con un DNS perfetto, la visualizzazione resta a discrezione del provider (e talvolta delle sue regole interne, reputazione, storico spam, ecc.).
I prerequisiti DNS inevitabili
1) DMARC deve essere in modalità "enforcement"
Per essere idoneo BIMI (soprattutto Gmail), DMARC deve applicare un'azione:
p=quarantineop=rejectpct=100
Esempio DMARC base pulito:
_dmarc.captaindns.com. 3600 IN TXT "v=DMARC1; p=quarantine; pct=100; rua=mailto:dmarc-agg@captaindns.com; adkim=r; aspf=r"
Verifica:
dig +short TXT _dmarc.captaindns.com
Trappola frequente: p=none (monitoraggio). Utile all'inizio, ma non idoneo BIMI su Gmail.
2) SPF/DKIM devono passare E essere allineati (DMARC)
DMARC "passa" se:
- SPF o DKIM passano,
- e uno dei due è allineato con il dominio
From:.
Checklist rapida:
- Firmi tutto il traffico uscente con DKIM (raccomandato).
- Il tuo SPF non è un "calderone" e non supera i limiti di lookup.
- Eviti subdomini "fantasma" (es.
mail.captaindns.com) che inviano senza policy DMARC.
3) Pubblicare il TXT BIMI (e nel posto giusto)
Il TXT BIMI si pubblica sotto un nome tipo:
default._bimi.captaindns.com
Esempi (in base al tuo modo):
Modalità certificato (tipicamente Gmail) - il logo è nel PEM, quindi l= può essere vuoto:
default._bimi.captaindns.com. 3600 IN TXT "v=BIMI1; l=; a=https://assets.captaindns.com/bimi/brand.pem"
Modalità "SVG" (auto-dichiarato) - accettato da alcuni provider, ma non da Gmail:
default._bimi.captaindns.com. 3600 IN TXT "v=BIMI1; l=https://assets.captaindns.com/bimi/logo.svg"
Verifica:
dig +short TXT default._bimi.captaindns.com
4) Hosting HTTPS: non è "solo caricare un file"
Che tu ospiti un SVG o un PEM, punta a:
- HTTPS obbligatorio,
- TLS moderno (almeno TLS 1.2),
- certificati server validi (catena corretta),
- URL stabili (niente redirect infiniti).
Test TLS semplice:
openssl s_client -connect assets.captaindns.com:443 -servername assets.captaindns.com </dev/null 2>/dev/null | openssl x509 -noout -subject -issuer
VMC: il "livello massimo" per BIMI
VMC (Verified Mark Certificate) = certificato di marca verificata. Punto chiave: il logo corrisponde a una marca registrata (o governativa) e la CA verifica:
- l'esistenza della marca,
- la corrispondenza con il logo (colori/varianti),
- la proprietà o una licenza d'uso.
Cosa cambia per Gmail
- Gmail richiede un VMC o CMC per BIMI.
- Il checkmark verificato in Gmail è riservato ai mittenti con VMC (non CMC).
- Il checkmark appare sul web Gmail ed è esteso alle app mobili Gmail (solo VMC).
Quando scegliere VMC
Scegli VMC se:
- hai una marca registrata (o puoi registrarla),
- vuoi il segnale di fiducia più forte (incluso il checkmark Gmail),
- hai requisiti elevati di "compliance/anti-impersonation" (settori regolamentati, finanza, ecc.).
Tempo di preparazione
Il tempo "tecnico" (DNS/HTTPS) è rapido. Il tempo "legale" (registrazione del marchio) è il vero vincolo.
CMC: l'alternativa ufficiale quando il logo non è (ancora) registrato
CMC (Common Mark Certificate) = certificato per marchi che non rientrano in "registered mark".
Il CMC è stato introdotto per aprire BIMI a più organizzazioni, e Gmail lo supporta.
Due percorsi comuni per un CMC
I requisiti esatti sono nei "Mark Certificate Requirements", ma tieni questo modello mentale:
- Prior Use Mark: il logo è usato pubblicamente da abbastanza tempo e puoi provarlo.
- Modified Registered Mark: il logo è una variante legata a una marca registrata esistente (caso più "ibrido").
Focus "Prior Use": la regola dei >= 12 mesi
Idea: la CA deve verificare che:
- il logo sia attualmente visibile su un sito che controlli,
- e che fosse già visibile almeno 12 mesi prima sullo stesso dominio,
- con prova storica via una fonte di archivio (es. archive.org).
In breve: se il logo vive sul tuo sito da un anno, hai un percorso CMC realistico senza deposito di marchio.
Cosa cambia per Gmail
- Con un CMC, Gmail può mostrare il logo BIMI.
- Ma senza il checkmark Gmail (riservato al VMC).
Confronto VMC vs CMC
La tabella seguente è esportata in CSV/JSON per riutilizzo (link nel frontmatter).
| Criterio | VMC | CMC | Impatto pratico |
|---|---|---|---|
| Tipo di marchio validato | Marchio registrato o governativo | Common mark: uso pregresso o marchio registrato modificato | Decisione soprattutto legale; il lavoro DNS è identico una volta emesso il certificato |
| Prova principale | Verifica presso un registro ufficiale (office/WIPO) + proprietà/licenza | Logo attualmente esposto su un sito controllato + prova di esposizione >= 12 mesi via archivio (es. archive.org) | Prevedere raccolta di prove / URL / screenshot |
| Indicatore in Gmail | Logo + checkmark verificato | Logo senza checkmark | Il checkmark è un vantaggio specifico del VMC |
| Tempo di preparazione | Può richiedere un deposito di marchio (spesso 6-12 mesi) | Richiede >= 12 mesi di storico d'uso | Pianificare secondo storico e obiettivi |
| Elegibilità del logo | I marchi non registrati non sono ammessi come logo nel profilo "registered mark" | Pensato per marchi non registrati (o derivati da un marchio registrato) | CMC apre BIMI a più organizzazioni |
| Percezione di fiducia | Validazione forte e "standard" lato compliance | Validazione basata sull'uso | Scegliere in base al rischio di impersonificazione |
| Requisiti DNS | DMARC enforcement + BIMI TXT con a= verso PEM | Identico: DMARC enforcement + BIMI TXT con a= verso PEM | La scelta VMC/CMC non riduce il lavoro DNS |
| Cambio logo | Nuovo logo = nuovo ciclo di validazione/certificato | Uguale | Stabilizzare un "logo email" per evitare iterazioni |
| Quando scegliere | Marchio registrato, serve il checkmark Gmail | Nessun marchio registrato, uso pubblico stabile e documentabile | Scelta marketing/legale; tecnicamente il deployment è identico |
Compatibilità: Gmail, Yahoo Mail, Apple Mail
Gmail
Cosa considerare "vero" in produzione:
- Certificato obbligatorio: VMC o CMC.
- Checkmark: solo VMC.
- Il TXT BIMI in modalità certificato punta a un PEM (logo + certificato), servito via HTTPS.
Yahoo Mail
Yahoo è storicamente uno dei provider più aperti su BIMI:
- alcune visualizzazioni possono funzionare con loghi auto-dichiarati (senza certificato),
- ma DMARC in enforcement resta un prerequisito importante.
Morale: se il tuo obiettivo prioritario è Gmail, vai diretto su un percorso VMC/CMC.
Apple Mail
Apple ha due "storie" diverse:
-
BIMI in Apple Mail (client) Apple Mail supporta BIMI, ma il controllo è lato provider di posta (server): quel server deve verificare la conformità e aggiungere gli header necessari prima che Apple Mail mostri il logo.
-
Branded Mail (Apple Business Connect) È un programma Apple separato da BIMI, che aggiunge nome + logo in Apple Mail / iCloud Mail, con:
- validazione Apple,
- verifica del dominio via TXT,
- requisiti DMARC rigorosi e DKIM obbligatorio (SPF da solo non supportato),
- vincoli di perimetro (solo domini commerciali, visibilità su iCloud e alcune lingue).
In sintesi: BIMI è multi-ecosistema, Branded Mail è un canale Apple.
DNS: cosa pubblicare davvero
DMARC
Obiettivo: DMARC in "enforcement" + 100% dei messaggi.
_dmarc.captaindns.com. 3600 IN TXT "v=DMARC1; p=reject; pct=100; rua=mailto:dmarc-agg@captaindns.com"
BIMI
Obiettivo: pubblicare il record al nome giusto + puntare ai tuoi asset.
default._bimi.captaindns.com. 3600 IN TXT "v=BIMI1; l=; a=https://assets.captaindns.com/bimi/brand.pem"
DKIM
Obiettivo: firmare tutti i flussi e verificare d= (dominio) e il selector.
dig +short TXT selector1._domainkey.captaindns.com
CAA
CAA non è "obbligatorio" lato BIMI, ma c'è un punto operativo importante:
- le CA devono consultare il tuo CAA prima di emettere un Mark Certificate;
- se hai un CAA restrittivo e non autorizzi la CA scelta, l'emissione può fallire.
Esempio generico (adattalo alla CA usata):
captaindns.com. 3600 IN CAA 0 issue "ca-exemple.net"
captaindns.com. 3600 IN CAA 0 iodef "mailto:dns-alerts@captaindns.com"
Verifica:
dig +short CAA captaindns.com
Test e debug: le verifiche che evitano l'80% dei ticket
Verificare DMARC (valori bloccanti)
dig +short TXT _dmarc.captaindns.com
Punti da controllare per BIMI/Gmail:
p=quarantineop=rejectpct=100
Verificare il TXT BIMI
dig +short TXT default._bimi.captaindns.com
Trappole:
- record pubblicato su
_bimi.captaindns.com(nome errato) invece didefault._bimi.captaindns.com, - virgolette fuori posto / spazi strani,
- URL
https://che reindirizza ahttp://(no), - certificato PEM senza catena intermedia (se la CA chiede di aggiungerla).
Test veloce della chain TLS del server
openssl s_client -connect assets.captaindns.com:443 -servername assets.captaindns.com </dev/null
Fine 2025: novità e punti di attenzione
1) CMC: espansione importante, ma il checkmark resta VMC
Il supporto Gmail dei CMC ha aperto BIMI a più marchi, ma la gerarchia resta semplice:
- VMC = logo + segnale forte (checkmark)
- CMC = logo senza checkmark
2) Tag avp nel record BIMI
Un'evoluzione recente dello standard BIMI introduce avp (Avatar Preference) per esprimere una preferenza di visualizzazione:
avp=brand: preferire il logo di marca,avp=personal: preferire l'avatar personale se esiste, altrimenti il logo BIMI.
Esempio (se supportato dal tuo ecosistema):
default._bimi.captaindns.com. 3600 IN TXT "v=BIMI1; l=https://assets.captaindns.com/bimi/logo.svg; a=https://assets.captaindns.com/bimi/brand.pem; avp=brand"
3) Apple Branded Mail: DMARC rigoroso + DKIM obbligatorio
Se il tuo obiettivo è iCloud/Apple Mail "lato Apple", nota che Branded Mail impone:
- DMARC in enforcement (quarantine/reject) e
pct=100, - DKIM obbligatorio (SPF da solo non supportato),
- validazione Apple + TXT di verifica, con finestre temporali.
Piano d'azione
- Mappare i domini di invio
- dominio/i usati in
From: - domini di bounce (Return-Path)
- piattaforme (ESP, CRM, MTA interno)
- Rendere DMARC conforme a BIMI
- correggere SPF/DKIM (almeno uno deve passare l'allineamento DMARC)
- passare a
p=quarantinepoip=rejectman mano che maturi - fissare
pct=100quando sei pronto per BIMI
- Scegliere VMC vs CMC
- marchio registrato (o piano di registrarlo) → VMC
- nessun marchio registrato, ma logo pubblico da >= 12 mesi → CMC
- nessuno storico → prima stabilizzare il tuo "logo email" e costruire le prove
- Produrre l'SVG conforme
- formato SVG Tiny-PS
- niente script/link esterni/animazioni
- dimensioni in pixel (es. 96x96)
- aggiungere
<title>e<desc>(accessibilità)
- Ottenere il certificato e preparare il PEM
- recuperare il PEM "entity"
- aggiungere intermedi e root se richiesto dalla CA
- ospitare il PEM su HTTPS stabile
- Pubblicare il TXT BIMI
default._bimi.tuo-dominio- puntare a
a=https://.../brand.pem - (opzionale) pubblicare anche
l=https://.../logo.svgse punti a client che usanol
- Testare
digsu DMARC/BIMIcurlsu PEM/SVG- verificare invii reali verso Gmail/Yahoo/iCloud
- Monitorare
- report DMARC (RUA) per intercettare i flussi che si rompono
- tracciare i cambiamenti (logo, subdomini, ESP, chiavi DKIM)
FAQ
Gmail accetta BIMI senza certificato (logo auto-dichiarato)?
No: per mostrare un logo BIMI in Gmail serve un certificato (VMC o CMC) e un record BIMI che punti al PEM. I loghi auto-dichiarati possono funzionare altrove, ma non in Gmail.
Un CMC dà il checkmark in Gmail?
No. Con un CMC Gmail può mostrare il logo, ma il checkmark verificato è riservato al VMC.
Il mio DMARC è p=none: posso attivare BIMI?
Per Gmail, no: serve almeno p=quarantine o p=reject e pct=100. Se sei in p=none, inizia sistemando SPF/DKIM e poi aumenta gradualmente la policy.
Apple Mail: meglio BIMI o Branded Mail?
Se vuoi un approccio multi-provider (Gmail/Yahoo/etc.), BIMI è la via standard. Se punti all'ecosistema Apple/iCloud e accetti un processo Apple Business Connect (validazione Apple + requisiti DMARC/DKIM), Branded Mail può completare BIMI.
Cosa rompe più spesso BIMI lato DNS?
Le 3 cause principali: DMARC non in enforcement (p=none o pct<100), record BIMI pubblicato col nome errato (non default._bimi), e URL HTTPS inaccessibili (WAF, redirect, certificato server mal concatenato).
Scarica le tabelle comparative
Gli assistenti possono riutilizzare i dati scaricando gli export JSON o CSV qui sotto.
Glossario
- BIMI: standard di visualizzazione del logo basato su DMARC + un record DNS BIMI.
- DMARC: policy che indica cosa fare se SPF/DKIM falliscono e impone l'allineamento del dominio
From:. - SPF: elenco di IP/servizi autorizzati a inviare per un dominio (autenticazione via IP).
- DKIM: firma crittografica aggiunta al messaggio, verificata via DNS (autenticazione basata su chiave).
- VMC: certificato BIMI basato su una marca registrata (o governativa), che offre un alto livello di fiducia.
- CMC: certificato BIMI alternativo, basato su una "common" mark (es. uso pregresso) o una variante legata a una marca registrata.
- PEM: formato file che contiene il certificato (e spesso la chain), referenziato dal tag
a=del record BIMI. - CAA: record DNS che limita quali CA possono emettere certificati per un dominio.


