Comprendere la struttura di un record DMARC
Domain-based Message Authentication, Reporting and Conformance (DMARC) collega i risultati SPF e DKIM a una policy pubblicata come record TXT su _dmarc.<domain>. Questa pagina spiega quali tag controlla il validatore e come interpretare le diagnostiche restituite dall'API.
Esempio di record DMARC
Un record DMARC è un elenco di coppie tag/valore separate da punto e virgola. Ogni tag contiene un nome breve, un segno di uguale e un valore. Gli spazi extra sono tollerati, ma i nomi dei tag devono restare ASCII e univoci.
v=DMARC1; p=reject; rua=mailto:dmarc-reports@example.com; ruf=mailto:forensics@example.com; adkim=s; aspf=s; pct=100
Tag obbligatori da pubblicare
v— versione.DMARC1è l'unico valore accettato.p— policy di enforcement applicata ai messaggi non allineati (none,quarantineoreject).
Senza questi tag il record è considerato non valido e i destinatari ignorano la policy.
Tag opzionali importanti
rua— destinazioni per i report aggregati (URI mailto). Fortemente consigliato per monitorare la policy.ruf— destinatari dei report forensi. Usali solo su caselle monitorate e protette.sp— policy applicata ai sottodomini quando diversa dap.adkim/aspf— modalità di allineamento per DKIM e SPF (rrilassato,srigoroso).pct— percentuale di traffico soggetta alla policy (predefinito 100).fo— opzioni di reporting dei fallimenti (1,d,s...).ri— intervallo desiderato tra i report aggregati in secondi (predefinito 86400).rf— formati di report che i destinatari possono utilizzare (afrf,iodef).
Il validatore mostra ogni tag rilevato così puoi vedere esattamente cosa servirà il DNS.
Problemi comuni rilevati dallo strumento
- Tag sconosciuti o duplicati. I nomi dei tag devono essere univoci; i duplicati sono segnalati.
- URI di report non validi. I valori
ruaerufdevono essere URImailto:ohttps:validi. - Policy mancante o vuota. Senza
pla policy non si applica mai. - Percentuale fuori range.
pctdeve essere compreso tra 1 e 100. - Allineamento o opzioni non supportati. Valori diversi da
r/speradkimoaspfo opzionifonon supportate generano errori.
Buone pratiche prima del deployment
- Parti da
p=nonecon unruavalido per osservare il traffico senza impatto sulla consegna. - Analizza i report e passa progressivamente a
p=quarantinee poip=rejectquando SPF e DKIM sono allineati in modo consistente. - Usa
spsolo se i sottodomini richiedono una policy diversa. - Documenta caselle rua/ruf, referenti e retention per garantire che i report vengano elaborati.
- Testa il record finale con questo validatore, poi interroga
_dmarc.<domain>per confermare pubblicazione e propagazione.
Una validazione sistematica evita errori di sintassi, mette in sicurezza il rollout DMARC e fornisce diagnostiche operative ai team deliverability.